Il pavimento pelvico rappresenta uno dei sistemi muscolari più complessi e importanti del corpo femminile. Una sorta di “amaca” di muscoli e tessuti che sostiene vescica, utero e retto garantendo continenza, stabilità, funzione sessuale e corretta postura. Nonostante il suo ruolo centrale, molte donne prendono coscienza di questa struttura solo quando compaiono fastidi come incontinenza, sensazione di peso, dolore durante i rapporti o difficoltà dopo un parto.
Negli ultimi anni, grazie alla ginnastica pelvi-perineale e alla crescente produzione scientifica, abbiamo iniziato a comprendere quanto il pavimento pelvico influisca sul benessere globale della donna. Le linee guida dell’International Continence Society (ICS) e della European Urogynecological Association (EUGA) confermano che la rieducazione del pavimento pelvico è oggi il trattamento di prima scelta per molte disfunzioni urologiche, ginecologiche e sessuali.
Eventi come la gravidanza, il parto, interventi chirurgici, menopausa, posture scorrette, attività sportive ad alto impatto e persino stress emotivo possono modificare tono, forza e coordinazione del pavimento pelvico. Queste alterazioni possono causare tanto ipotono (perdite urinarie, prolasso) quanto ipertono (dolore, difficoltà sessuale, bruciore). La riabilitazione è quindi un percorso essenziale, personalizzato e basato su evidenze cliniche, finalizzato a ristabilire una funzione armonica.
Cos’è la rieducazione del pavimento pelvico?
La rieducazione è un percorso terapeutico mirato che include:
Ogni programma è individualizzato, basato sulle esigenze reali della persona.
A chi è rivolta?
La rieducazione è utile in caso di:
Benefici scientificamente dimostrati.
Studi pubblicati su Neurourology and Urodynamics e Journal of Physiotherapy mostrano:
Come si svolge il percorso?
Il tuo corpo comunica: ascoltarlo è il primo passo…
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